La mattina del 7 marzo 2024 le classi quarte e quinte delle scienze applicate del Liceo Scientifico
“G. Brotzu” hanno partecipato all’incontro letterario organizzato dalla nostra scuola per discutere
del romanzo d’esordio della giovane scrittrice Valeria Usala, La Rinnegata presso l’aula teatro
dell’Istituto Comprensivo “Porcu-Satta”. La giornata è stata occasione per riprendere alcuni dei più
importanti argomenti di discussione che si ripresentano ora come nel passato: il femminicidio, la
lotta contro la disparità di genere e il rapporto viscerale con la propria terra. La rinnegata è un libro
che dà la voce a una donna dimenticata, Teresa Murru, che ha deciso di sfidare i pregiudizi e le
convenzioni sociali della piccola comunità dell’immaginario paesino di Lolai. Teresa è una donna
orgogliosa, forte, una vera sarda che vuole mostrare di potercela fare anche da sola in una società
dove la donna non è nulla senza un uomo accanto.
Dall’incontro abbiamo scoperto che la storia, ambientata nei primi del ‘900, è vera ed è rimasta
sepolta per lunghissimo tempo, fra silenzi e mezze verità, fino a quando non è stata rivelata da un
familiare alla nostra scrittrice che ha deciso di raccontare la storia della sua trisavola, per renderle in
qualche modo giustizia.
Durante la discussione del libro, rispondendo alle domande di studenti e professori, la scrittrice ci
ha fornito alcuni dettagli fondamentali sulla vera storia che si cela dietro a La Rinnegata, un
racconto colmo di segreti e intrighi su cui la scrittrice stessa ancora oggi si pone delle domande.
Il paesaggio della Sardegna è protagonista anch’esso del romanzo attraverso la sua natura, le sue
tradizioni e leggende. All'interno del libro vi è un utilizzo frequente di intercalari in lingua sarda,
termini specifici il cui significato è deducibile dal contesto, anche da parte di chi non conosce la
lingua, mentre per intere frasi in sardo, la scrittrice fornisce la traduzione in italiano.
L’evento è stato occasione per conoscere meglio la scrittrice che ha mostrato grande disponibilità e
piacere nel rispondere alle nostre domande riguardanti non soltanto il romanzo, ma anche i
meccanismi che stanno dietro al processo stesso di scrittura.
Questo incontro ha accorciato la presunta distanza che c’è tra noi e il mondo degli scrittori e ci ha
fatto apprezzare ancora di più Valeria Usala non soltanto per il suo talento, ma anche per la passione
che infonde nella scrittura e la semplicità con cui si rivolge ai giovani. Abbiamo imparato che per
diventare scrittore “devi avere qualcosa per cui non riesci a dormire la notte”. E noi faremo tesoro
di queste parole.
(La 4SC)